IL PRESEPE VIVENTE
Il Presepe Vivente è stato pensato e realizzato per la prima volta nel Dicembre 2001 e nel Gennaio 2002.
Si è deciso di realizzare un presepe vivente a San Teodoro non solo per ricordare e riflettere insieme sulla nascita di nostro Signore Gesù Cristo, ma anche per consentire ai visitatori di vedere il Rione così come doveva essere negli anni 1920/30, facendo rivivere antiche arti e vecchi mestieri, ormai quasi completamente scomparsi, ma che fanno parte del nostro bagaglio culturale e tradizionale. Infatti, invece dei consueti personaggi dei normali presepi, sono protagonisti le figure di artigiani che anticamente lavoravano e animavano il quartiere: ed ecco, allora, il venditore di carbone, il lattoniere, il cestaio, il falegname, il barbiere, il calzolaio, il sarto, il formaggiaio, il fabbro, il vasaio, i pecorai con i loro animali. Sono anche ricreate scene di ordinaria quotidianità come il telaio e altri antichi lavori femminili, il mercato con tutte le mercanzie, la bottega del vino, il sapone come si faceva una volta, il vecchio forno a legna che sforna pane appena fatto e non potevano mancare le caldarroste e le tradizionali "grispelle", nonchè la pasta fatta in casa. E' stata riprodotta anche un'abitazione così come erano quelle di S. Teodoro all'inizio del secolo scorso, ed anche una classe di scuola elementare come quando le aule erano allocate nei magazzini del rione. Molto caratteristica è la scena che ripropone come una volta si uccideva il maiale e come, poi, veniva lavorato.
La magia di questo presepe diventa evidente seguendo il percorso che si snoda per le «rughe», le caratteristiche viuzze strette del rione, attraversando alcuni degli angoli più caratteristici, percorrendo un paesaggio veramente incantevole e di grande attrazione per i visitatori.
La Natività vede protagonista un bambino nato nel rione, con il papà e la mamma nei panni di S. Giuseppe e della Madonna.
Suggestivo è anche l'arrivo dei Re Magi a cavallo, la sera del 6 Gennaio.
L'iniziativa è resa possibile grazie alla sensibilità degli abitanti del rione che mettono a disposizione le abitazioni e tanti oggetti antichi e alla collaborazione del IIIº Circolo di Lamezia Terme, del Gruppo Scout "Lamezia Terme 3" di S. Teodoro e dell'Associazione Culturale E.N.D.A.S. "Bella Bruzia" che cura l'accoglienza.
Tutta la rappresentazione è un modo per tornare indietro nel tempo, apprezzare la cultura popolare e riscoprire le tradizioni di Lamezia Terme e del Rione S. Teodoro in particolare.
L'ultima edizione del Presepe Vivente, quella 2004/05, è stata premiata nella 48a Edizione del Concorso Provinciale del Presepe, organizzato dall'Associazione Nazionale Letterati e Artisti, presieduta da Giuseppe d'Agostino. La premiazione è avvenuta Domenica 23 Gennaio, presso il Duomo di Catanzaro, alla presenza dell'Arcivescovo Mons. Antonio Ciliberti e di tanta gente.